Ikarozzo, mi fai sorridere.
Dai tuoi intervendi ho capito che non riesci ad andare oltre le parole, che la parola scritta per te è come un muro che non vuoi scavalcare.
Tu finora mi hai analizzato attraverso ciò che ho scritto, ma ricordati del detto : "la carta si lascia scrivere".
Ebbene noi siamo in un mondo virtuale, non scriviamo su carta, ma la cosa è la medesima.
Quindi direi che non hai capito ciò che voglio intendere, è per quello che ho postato la storiella del monaco zen, io parlo di una cosa e tu ne intendi un'altra, ma questa è esattamente la storia di tutti e di ogni giorno: inciampare sulle parole e travisare i contenuti, e questo, putroppo è il limite di ogni linguaggio, perchè chi parla parla sempre della propria esperienza e chi ascolta ascolta sempre attraverso la propria esperienza, ma se le esperienze sono diverse, e lo saranno sempre, entrambi traviseranno il senso di ciò che vogliono intendere.
Le parole sono bellissime, il linguaggio è bellissimo, solamente ha un unico difetto, quello di essere relativo solo a colui che parla e di non saper descrivere la realtà dell'esperienza omnicomprensiva..
Secondariamente io sono sano sotto tutti gli aspetti, ma se proprio insisti, mandami uno psichiatra, .......forse avrà bisogno del mio aiuto.... sai gli psichiatri non sempre hanno tutte le rotelline a posto, altrimenti non sceglierebbero un lavoro del genere....
Caro ikarozzo, gli opposti in me si conciliano e si annullano, è forse per questo motivo che tu non puoi capirmi e io ti appaio come de-mente.
Per me tutte queste sono assurdità.
Ad un certo livello, come dicono i maestri chan, il santo e l'assassino si equivalgono.
E ad un certo livello non c'è più distinzione e separazione, quando non guardi più con la mente duale, il mondo ti appare unificato, vai aldilà degli opposti e non hai più nessun giudizio.
Quindi, quando parlo attraverso la mente unificata e non scissa e schizofrenica ( perchè questa è la natura della mente- che mente), in me gli opposti si conciliano e si completano.
Tu non potresti aver creato un forum controbuddhista se il buddhismo non fosse esistito, quindi questo forum, pur parlando negativamente del buddhismo, deve la propria esistenza proprio grazie al buddhismo che tu critichi.
Lo stesso discorso vale per l'ateismo.
L'ateismo esiste grazie al teismo,grazie all'esistenza del concetto di dio, altrimenti cosa negheresti?
Quindi, con questo voglio solamente dire che noi parliamo e ci esprimiamo sempre attraverso il concetto di dualità e la nostra mente- che mente, non può minimamente concepire un mondo aldilà degli opposti.
Se c'è un bene deve per forza di cosa esserci un male. Anzi, come dice il Tao, è proprio il concetto di bene a creare il male, ed è proprio il concetto di giusto a creare l'ingiusto.
Se c'è un alto, deve per forza di cosa esserci un basso se c'è un lungo deve per forza esserci un corto.
Se c'è un uomo, deve per forza di cosa esserci una donna. Se c'è un intelligente deve per forza di cosa esserci un idiota.
Se c'è il bello deve per forza di cosa esserci il brutto. Se c'è dio deve per forza di cosa esserci il diavolo. Se c'è un teista deve per forza di cose esserci un ateo.
Se c'è un buddhismo deve per forza di cosa esserci un controbuddhismo. Ma se c'è un controbudhismo dovrà per forza esserci un contro-controbudhismo.... e così via.
Quindi capisci che ogni cosa che creiamo, la creiamo proprio grazie al suo opposto.
Se capisci questo, entrerai nel regno dell'unificazione degli opposti e ti farai una grossa risata .....