Tabasco |
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| Salve ikarozzo, se una persona sceglie un percorso di crescita spirituale sulla base dell'esteriorità, ovviamente compie una scelta di tipo superficiale, rischiando di travisare il significato di ciò a cui va incontro. E' doveroso approfondire e comprendere, questo sempre, ma sopratutto in un ambito per così dire "religioso". Fare scelte superficiali e senza cognizione di causa, sì è pericoloso per l'incolumità psichica degli individui, non lo è di certo una corretta pratica del BuddhaDharma. Dico corretta, perchè se una persona inizia ad inventarsi le cose, o pratica in maniera "fai da te" percorre una strada alla cieca. E' quindi doveroso studiare ed approfondire, magari confrontandosi con un Maestro preparato e competente, la filosofia buddhista. Praticando questa strada da diversi anni, posso dirti che lo stesso indagare, mettere alla prova, criticare, e sopratutto non credere con fede cieca a qualsiasi nozione solo perchè detta dai maestri o perchè presente nei testi, fa parte integrante del sentiero buddhista. Mi pare chiaro che è difficile (ma è solo la mia opinione) definire dogmatica una via di questo tipo. Anzi...
Poi, bisogna ricordare che non si può generalizzare. Di buddhismo, non c'è una sola scuola o tradizione (a dimostrare la non dogmaticità e la libera diversità di pensiero) quindi bisognerebbe eventualemente circostanziare affermazioni del genere.
Ciao!
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