l'ignoranza nei confronti del buddhismo

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ikarozzo
view post Posted on 30/8/2011, 16:57




spesso il buddhismo passa per essere una dottrina profondamente saggia e depositaria di verita' grandiose... questa cosa, unita al fascino dell'esotico , allontana ( a mio parere giustamente) le persone dal credo di appartenenza, dirottandioli pero' su un credo altrettanto dogmatico (per quanto lo si voglia negare) e in verita' molto piu' "estremo nelle sue visioni della realta'... in parole povere piu' pericoloso per l'incolumita' psichica degli individui.. Bisogna subito precisare, a mio avviso, che non si conosce affatto bene la filosofia o (o religione , che dir si voglia) buddhista , e questo rende pericoloso l'aderire a questo mondo cosi' diverso dal nostro
 
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Tabasco
view post Posted on 11/9/2011, 17:28




Salve ikarozzo,
se una persona sceglie un percorso di crescita spirituale sulla base dell'esteriorità, ovviamente compie una scelta di tipo superficiale, rischiando di travisare il significato di ciò a cui va incontro.
E' doveroso approfondire e comprendere, questo sempre, ma sopratutto in un ambito per così dire "religioso".
Fare scelte superficiali e senza cognizione di causa, sì è pericoloso per l'incolumità psichica degli individui, non lo è di certo una corretta pratica del BuddhaDharma.
Dico corretta, perchè se una persona inizia ad inventarsi le cose, o pratica in maniera "fai da te" percorre una strada alla cieca.
E' quindi doveroso studiare ed approfondire, magari confrontandosi con un Maestro preparato e competente, la filosofia buddhista.
Praticando questa strada da diversi anni, posso dirti che lo stesso indagare, mettere alla prova, criticare, e sopratutto non credere con fede cieca a qualsiasi nozione solo perchè detta dai maestri o perchè presente nei testi, fa parte integrante del sentiero buddhista.
Mi pare chiaro che è difficile (ma è solo la mia opinione) definire dogmatica una via di questo tipo. Anzi...

Poi, bisogna ricordare che non si può generalizzare. Di buddhismo, non c'è una sola scuola o tradizione (a dimostrare la non dogmaticità e la libera diversità di pensiero) quindi bisognerebbe eventualemente circostanziare affermazioni del genere.

Ciao!
 
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ikarozzo
view post Posted on 11/9/2011, 18:03




conosco bene il buddhismo tabasco!!!
So che esitono diverse scuole, le conosco abbastanza bene...
Conosco anche un bel po' di saggi su quello che non stenterei a chiamare "nuovo fenomeno buddhista in occidente".
Il problema, secondo me, è che la scelta di intraprendere un percorso spirituale , anche se non è superficiale, non puo' essere mai cosi' studiata da permettere al praticante di sapere in anticipo i rischi che si corrono... e il forum serve proprio a questo...
Saprai meglio di me quanti "percorsi di crescita spirituale" si rivelino percorsi "di allontanamento " dalla realta'... ed è questo quello che io critico.
lo spiritualismo inteso come modo per fuggire dalla realta'.
ognuno è libero di scappare come crede e vuole, il problema è che non puo', e non deve essere ,una scelta che va ad influire sul contesto sociale,(per di piu' è stato ampiamente dimostrato che il buddhismo, eccetto che in alcune forme... di sociale ha ben poco). Spirituale non è sinonimo di "sociale" , anche nella maggior parte della tradizione buddhista . Questo è il mio punto di vista, ed è da qui che parte la critica... ovviamente il discorso potrebbe essere allargato anche ad alcune forme di hunduismo vedantico... di jainismo... di gnosticismo cristiano... in tutti i casi il fior fior degli intellettuali mondiali è da secoli che cerca un modo per far aderire queste "teorie" di "allonatanamento" (per allontanamento intendo le teorie che partono dal presupposto che la vita sia una valle di lacrime), alla vita di tutti i giorni... ma siamo molto lontani dal riuscirci e anzi io ritengo che sia pressochè impossibile, se non rinunciando proprio ai principi "spirituali" delle suddette dottrine, religioni, sistemi filosofici, o come volete chiamarli.
Questo è quanto.
 
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Tabasco
view post Posted on 11/9/2011, 18:10




Capisco, e non solo, condivido quanto dici.
Ma c'è un non trascurabile errore di fondo (mio parere personale ovviamente), non è il Buddhismo che è a-sociale, che è allontanamento dalla realtà, bensì una sua non comprensione profonda, dettata da una visione parziale o superficiale e dal mancato confronto con un Maestro qualificato.
Lo scopo della pratica Buddhista (mi permetto di sintetizzare in maniera impietosa e priva delle necessarie digressioni) è la totale presenza mentale nella vita di tutti i giorni, nel quotidiano, in ogni azione ed in ogni relazione.
Nulla di più lontano insomma, dall' essere asociale o allontamento della realtà. Esiti di questo tipo sono il segno di una pratica Buddhista disastrosa e deviata.
 
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ikarozzo
view post Posted on 11/9/2011, 18:25




ti correggo, il buddhismo è a-sociale in alcune scuole, non in tutte, cosi' va meglio... ma di questo si parla in un altra discussione
 
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Ananda33
view post Posted on 13/9/2011, 18:00




ikarozzo, oltre che il buddismo, conosci anche il budino ? ;)
 
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ikarozzo
view post Posted on 13/9/2011, 18:25




la distinzione tra buddhismo e buddhismo laico... mio caro ananda ...forse ti sfugge... forse ti sfugge il motivo della frattura tra hinayana e mahayana.... forse ti sfugge la realta' della vita monastica di alcune scuole del buddhismo... forse ti sfuggono un po' troppe cose...ananda carissimo.
E noto dai tuoi interventi che vorresti fare anche lo spiritoso...ma forse è meglio che vai a meditare!! namastè!!! :D


ovviamente le considerazioni che ho appena fatto sono valide nel caso tu ti voglia riferire con il post precedente all'argomento del topic... qualora tu abbia voluto esclusivamente fare lo spiritoso vale solo la seconda parte del messaggio. cia'
 
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6 replies since 30/8/2011, 16:57   106 views
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