harris and batchelor

come non citare chi del buddhismo continua a fare un baluardo contro la "barbarie dell'ego" in termini moderni??
come non citare sam harris??? o lo stesso batchelor??....
contraddizioni viventi.... aggiuntisi solo ora a quella schiera di pseudo- intellettuali che dopo anni di meditazione dzochen si sono buttati nell'improbabile avventura dell'unificazione pensiero occidentale/orientale... spacciando per loro idee gia' espresse in passato da altri "avventurieri del meltin-pot filosofico" come wilber,coehn,osho, krishnamurti etc. etc...
come non indignarsi di fronte a figure che propongono concetti triti e ritriti,che mascherano ma non eliminano la loro naturale tendenza verso l'utopia?? ( e verso , di conseguenza,l'inevitabile concezione del mondo come un mare di imperferzione da modificare con un mal celato totalitarismo??)
è tutto qui quello che il buddhismo laico sa offrire??
questi soggettoni e una bella comitiva di attori e soubrette che stento a credere consapevoli delle proprie facolta' mentali??
mbè... se è tutto qui.. non ci resta che riflettere e meditare.. sta volta in senso occidentale... su come i nuovi guru non siano poi tanto diversi da vekki.

Un'articolo di meera nanda, giornalista , filosofa, e storica indiana descrive bene la figura di harris e soprattutto fa un'analisi molto approfondita di come il Dharma non si addica molto ad una visione veramente "umanista" della societa'... Harris, che cerca di mescolare le idee di stampo buddhista ad un riduzionismo scientifico spesso esagerato per gli stessi scienziati, viene qui criticato, in una maniera molto efficiente e dettagliata, dalla giornalista:http://www.butterfliesandwheels.org/2005/trading-faith-for-spirituality-the-mystifications-of-sam-harris/